HPV DNA test: quando è utile?

Il test per la ricerca e tipizzazione di DNA virale (HPV DNA test) mira a rilevare la presenza del virus e, in particolare, dei genotipi ad alto rischio per il cancro cervicale attualmente noti (14 tipi virali).

La sensibilità del test HPV è molto elevata (superiore al 95%) e i falsi negativi sono molto rari.

Utilizzato nelle donne di età pari o superiore a 30 anni, a parità di specificità, HPV DNA test, rispetto alla citologia, consente di riconoscere un maggior numero di lesioni.
Sulla base delle conoscenze disponibili, GISCi (Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma) ha aggiornato le sue indicazioni all'uso del test HPV DNA come test di follow up per le lesioni ASCUS e come test primario. Ecco in sintesi le raccomandazioni del gruppo italiano per l'uso del test come strumento di screening primario:

  • lo screening basato sul test HPV non deve iniziare prima dei 30-35 anni; al di sotto di tale fascia di età resta raccomandato lo screening citologico;
  • nelle donne positive al test HPV è raccomandata l'esecuzione della citologia (Pap Test) come test di triage prima dell'eventuale invio in colposcopia;
  • in caso di citologico negativo si raccomanda di ripetere il test HPV dopo un anno;
  • nelle donne negative al test HPV si ripete lo screening con test HPV secondo gli intervalli stabiliti dal programma di screening (5 anni). L'allungamento dell'intervallo è possibile visto l'alto valore predittivo negativo - VPN del test: i risultati falsamente negativi sono stimati fra 1% e 2%.

Per quanto concerne l'uso del test come follow-up per le lesioni citologiche minori le raccomandazioni sono:

  • il triage delle ASC-US con HPV ad altro rischio (triage HPV-hr) viene fortemente raccomandato se la citologia è il test primario. In caso di test HPV-hr negativo la donna deve rientrare nei normali intervalli di screening. In caso di test HPV-hr positivo si prevede l'invio alla colposcopia. Per le donne ASC-US/HPV-hr positivo con approfondimento di secondo livello negativo per CIN2+ è fortemente raccomandata la ripetizione di un test HPV-hr dopo 1 anno. In caso di test HPV-hr negativo la donna rientra nello screening;
  • l'introduzione del triage HPV-hr per L-SIL è consigliabile per le donne di età ≥35 anni solo per i programmi in cui la citologia L-SIL abbia un basso VPP (<5-10%) e dopo uno studio pilota che valuti la proporzione locale di HPV-hr+ nelle L-SIL. In caso di test HPV-hr negativo la donna rientra nello screening. In caso di test HPV-hr positivo la donna viene inviata in colposcopia. In caso di approfondimento di secondo livello negativo per CIN2+, la donna viene richiamata dopo un anno per effettuare un test HPV-hr. In caso di test HPV-hr negativo, la donna rientra nel normale intervallo di screening. In caso di HPV-hr positivo la donna viene inviata in colposcopia. In quest'ultimo caso, se il secondo livello è negativo per CIN2+, la donna verrà invitata a ripetere un test HPV-hr dopo 12 mesi. In caso di positività di questo ulteriore test HPV-hr la donna sarà invitata a ripetere una colposcopia e il pap test.

GISCi ritiene che vi siano sufficienti prove di efficacia per promuovere l'utilizzo del test HPV-hr nel follow up di pazienti trattate per lesioni CIN2-3, precisando che il suo possibile utilizzo deve essere vincolato alla definizione di protocolli condivisi con le maggiori società scientifiche.