L'ABORTO

Una gravidanza fisiologica (normale) dura in media 9 mesi, tuttavia può interrompersi prima che il feto sia in grado di sopravvivere fuori dall’utero materno: questa circostanza si definisce aborto.

L’aborto è una delle complicazioni più frequenti della gravidanza e la probabilità che accada, aumenta con l’aumentare dell’età materna e diminuisce man mano che la gravidanza procede.

Nella maggior parte dei casi, infatti, l’aborto è precoce, ovvero avviene nel primo trimestre, entro la dodicesima settimana; è tardivo se avviene tra la dodicesima e ventiduesima di gravidanza.

Come si può riconoscere un aborto o una minaccia di aborto?

Il segno, ovvero ciò che è visibile, più frequente è una perdita abbondante di sangue rosso vivo.
Il sintomo, ovvero ciò che la donna sente, più frequente è il dolore al basso ventre, più o meno intenso e ritmico: è causato dalle contrazioni del tessuto muscolare dell’utero volte ad espellere l’embrione/feto e altre strutture che si sono formate all’interno dell’utero nel corso della gravidanza.

In presenza di questi sintomi e segni, è necessario recarsi in un pronto soccorso ostetrico-ginecologico per eseguire accertamenti clinici.

È auspicabile che la donna venga accompagnata in ospedale dal compagno/marito, da un parente o da una persona cara, per poter essere adeguatamente sostenuta.

In pronto soccorso verrà valutata la perdita ematica, verrà verificata, tramite ecografia, la vitalità dell’embrione o del feto, e verrà fatta diagnosi di eventuale aborto o minaccia di aborto. Se il materiale contenuto nell’utero non venisse espulso completamente attraverso le contrazioni insorte spontaneamente, sarà necessario eseguire una revisione della cavità uterina (RCU), ovvero un piccolo intervento chirurgico che permetta di rimuovere quanto ancora presente nell’utero.

Una volta a casa, la donna potrebbe avere bisogno di essere ascoltata e sostenuta: è importante che si confronti con ostetriche e psicologhe del territorio (consultoriali o private) e, insieme a queste figure professionali competenti, affronti nel migliore dei modi le proprie emozioni.