Ruolo dell'ostetrica/o nel Servizio Sanitario Nazionale.

Modelli organizzativi, dotazione organica ed ambiti di attività e responsabilità dell'ostetrica/o nei servizi territoriali, ospedalieri ed ospedaliero-Universitari del S.S.N.

La FNCO riceve frequentemente segnalazioni da parte di iscritti e Collegi circa l'attribuzione di personale infermieristico in aree di specifica competenza ostetrica, ginecologica e neonatale ed il mancato riconoscimento del coordinamento ostetrico nell'area del materno/infantile e di quella preposta alla cura della patologia ginecologica, che spesso non risulta affidata a personale ostetrico.
Altre segnalazioni evidenziano, invece, un utilizzo inappropriato del profilo professionale con attribuzione di funzioni spettanti, nella stragrande maggioranza dei casi,al personale di supporto.
Pertanto, nel mese di febbraio 2010, la FNCO ha inviato ai Direttori delle Aziende Sanitarie un documento con l'obiettivo prioritario di sensibilizzare i quadri dirigenziali verso il ruolo e le competenze dell'ostetrica,a tutela delle competenze del profilo professionale nei processi di assistenza e di cura all'interno dei servizi dell'area materno-infantile e della salute di genere, in pertinenza a quanto indicato dalle normative vigenti che dettano una allocazione appropriata delle risorse professionali nei rispettivi ambiti di attività e responsabilità.

Alla luce delle segnalazioni pervenute da Presidenti di Collegio e/o iscritti circa il favorevole riscontro da parte dei  quadri dirigenziali di alcune realtà locali nel recepire il modello organizzativo/assistenziale della disciplina ostetrica proposto dalla FNCO, il comitato centrale, nel successivo mese di ottobre, ha ravvisato e condiviso la necessità di diffondere un’ulteriore nota sempre volta  ad  incentivare, consolidare l’impiego dell’ostetrica-o nell'area ginecologica ed ostetrico-neonatale, la presenza di ostetriche di comunità nei servizi territoriali, nonché il conferimento di incarichi di coordinamento nell’area materno-infantile e ginecologica.

Considerato poi che numerose colleghe operano anche in sedi universitarie, tale nota è stata estesa anche ai Ministri della Salute e dell'Università, nonché ai Responsabili Regionali dei dipartimenti gestione risorse umane.