L'infermiere pediatrico può effettuare il tampone vaginale presso un consultorio?

Parere tecnico approvato all'unanimità dal Comitato Centrale della FNCO nella seduta del 22 settembre 2012.

Premesso che:

Il tampone vaginale è un esame diagnostico che viene eseguito tramite un tampone ovattato (una specie di cotton-fioc) e il cui scopo è quello di verificare l'eventuale presenza di microrganismi patogeni responsabili di processi infettivi a carico della vagina oppure della cervice uterina; in quest'ultimo caso si dovrebbe parlare più correttamente di tampone cervicale; molto spesso però con l'espressione generica tampone vaginale si indica sia il tampone vaginale vero e proprio sia il tampone cervicale. La prescrizione di uno o dell'altro (o di entrambi) viene fatta dallo specialista in base sia ai disturbi che la donna segnala che alle osservazioni fatte durante la visita ginecologica.
L’esecuzione del tampone vaginale, non è un semplice prelievo di materiale biologico. Tale metodica richiede conoscenze specifiche ed aggiornate sulle modalità di esecuzione, sulle norme comportamentali da far adottare alla persona prima dell’esame, abilità manuali, competenze relazionali considerata la sfera emozionale ed intima della persona.
Invero saper riconoscere e distinguere le situazioni fisiologiche e quelle potenzialmente patologiche in ambito ostetrico, ginecologico, è una responsabilità acquisita dall’ostetrica attraverso il percorso formativo universitario, Laurea in Ostetricia della durata triennale, il cui Esame di Stato abilita alla professione.

Per le ostetriche/ci, il training formativo include tra gli obiettivi irrinunciabili anche l’apprendimento teorico-pratico specifico nell’ambito della prevenzione dei tumori della sfera genitale femminile incluse le metodiche di screening per la diagnosi precoce, tra cui il pap-test, nonché l’apprendimento teorico-pratico delle indagini microbiologiche  (il tampone vaginale ad esempio)  per la diagnosi di infezioni dell’apparato genitale femminile anche in età pediatrica ed adolescenziale, o da effettuarsi in donne in stato di gravidanza o  per lo studio dell’infertilità.
Le ostetriche oltre ad eseguire l’indagine  con perizia (procedura e strumenti adeguati al caso clinico) metto in atto la  raccolta anamnestica ostetrico-ginecologica necessaria per inquadrare lo stato di salute della persona, sanno riconoscere  le caratteristiche anatomiche dei genitali esterni  ed interni o le anomalie anatomiche e funzionali dei genitali, anche legate a processi infettivi, ecc.; sanno riconoscere eventuali segni e sintomi che meritano un approfondimento diagnostico a carico dei genitali interni ed esterni ed in regione periuretro-anale, ecc.

In  riferimento al D.M. 17 gennaio 1997 n. 70 “Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’infermiere pediatrico”, la persona adulta  non costituisce il soggetto  fruitore delle cure dell’infermiere pediatrico, il quale,  in riferimento all’art. 1, comma 4, è responsabile  dell’assistenza infermieristica pediatrica,  rivolta pertanto ai neonati, ai bambini ed a soggetti con età inferiore  ai  18 anni).  In tale dispositivo non sono menzionate  attività assistenziali in ambito ostetrico-ginecologico.

Conclusioni

Tenuto conto del percorso formativo accademico,  le  figure più appropriate per l’esecuzione del tampone vaginale  (vero e proprio  e cervicale)  sono il medico specialista e l’ostetrica/o.
Tale metodica in età pediatrica  viene effettuata di norma dal ginecologo specialista in ginecologia dell’infanzia.
Il tampone vulvare (per la raccolta di secrezione a livello vulvare)  e vaginale  (raccolta di secrezione a livello vaginale) a soggetto con età inferiore a 18 anni,  può essere effettuato da  parte dell’infermiere pediatrico,  su prescrizione medica.

In caso di tampone  cervicale si ritiene che debba essere inevitabilmente svolto  da un medico esperto o da un’ostetrica, in quanto esami che richiedono competenze avanzate specialistiche ostetrico-ginecologiche.

E’  auspicabile che negli ambulatori di ginecologia dell’infanzia e adolescenza,  o presso i consultori  i medici specialisti siano coadiuvati dall’ostetrica/o in quanto possesso di competenze avanzate ostetrico-ginecologiche   nella presa in carico della donna in tutto il suo ciclo vitale, come del resto avviene in molte realtà del Servizio sanitario pubblico e privato.